Ma in dirittura d'arrivo c'è l'apertura di una nuova categoria d'articoli dove inserirò svariati argomenti sul Medioevo, traendoli dai tre libri che mi sono infine giunti tramite IBS: La vita quotidiana nel Medioevo; Le città del Medioevo; Rapine, assedi, battaglie. La guerra nel Medioevo.
In questo modo potrò tenere una sorta di breviario su quelle nozioni di cui necessito per il mio progetto fantasy, e al contempo renderò un servizio utile a chi, come me, soffre lacune in merito.
A presto dunque!
13 {COMMENTI}:
Il primo e il secondo non li ho mai letti. Del terzo invece posso dirti che non è malaccio, ma c'è molto di meglio. L'avevo scaricato per dargli un'occhiata, e non mi ha soddisfatto molto.
Ciao. :)
Bè, Nutza, io ogni tanto una capatina per approfittare del tuo breviario la farò.
Qualcuno ha mosso critiche alla mia gestione delle scene di battaglia iniziali del mio romanzo. Chissà che le nozioni che ci metterai a disposizione non mi tornino utili per rendere la costruzione delle prossime verosimile anche agli occhi di chi non l'ha gradito.
Dal canto mio, ho comprato di recente "Uomini,armi e malattie" di Diamond (mi scuso se la successione nel titolo non è esatta: vado a braccio) che ho sentito essere un testo "illuminante". Quando l'avrò letto, posterò qui le mie impressioni.
Michele Giannone
@ Michele Giannone:
Così a occhio immagino sia "Armi, acciaio e malattie". E' ormai un classico, fai bene a leggerlo. Fornisce, senza alcuna pedanteria, tutte le informazioni spicciole necessarie a un autore di fantasy per ragionare "non del tutto senza strumenti" sui fattori ambientali (animali allevabili, vegetali presenti, selezione naturale, germi...) quando deve ricreare un proprio mondo/scenario fantasy divergente dalla nostra realtà. Da appassionato di alimentazione e body building ho molto apprezzato le sue considerazioni sul consumo di proteine (che ha tutto una serie di implicazioni sullo sviluppo di una fanteria pesante in armatura e quindi di armature più pesanti e quindi di armi da fuoco per sfondarle e quindi di stati moderni basati sul possesso dei capitali per comprare l'artiglieria... il discorso è complesso, ma si può riassumere con "metti un paio di bistecche in più nel mondo e cambierai la storia!").
Lo stesso Delort in "La vita quotidiana nel Medioevo" parte proprio dalla questione climatica e ambientale nei secoli del medioevo come chiave per capire il mondo medievale (così diverso dal nostro). Non si può mai ragionare di un "popolo/civiltà" a prescindere dall'ambiente in cui vive. E facendolo "seriamente" si vanno anche a toccare tanti punti dolenti (le menzogne pure e semplici) spacciate dagli untori di disinformazione della lobby ambientalista... ma questo discorso supera abbondantemente gli interessi di chi vuole occuparsi di ambientazioni fantasy. ^__^
Ulteriori informazioni interessanti si possono trovare in "Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere". Val la pena leggerlo, soprattutto se uno vuole mettere un paio di nazioni estinte nel passato della propria ambientazione.
Prima o poi mi dovrò leggere "Perché il sesso è divertente?" sempre di Jared Diamond. Immagino che anche lì ci siano un sacco di informazioni interessanti. Me lo hai fatto tornare in mente, grazie. ^__^
@ Nutza:
A breve (domani, spero) metterò la lista dei libri consigliati sul Rinascimento nel mio blog. Ce ne sono un paio che forse ti potrebbero fare comodo. ;-)
Ho controllato, Carraroran: è proprio quello da te citato.
Grazie per l'esaustiva carrellata sui testi che mi potrebbero tornare utili per la stesura dei futuri romanzi (d'altra parte avevo letto in altra sede della tua passione per l'argomento).
Saluti
Michele Giannone
@ Federico Russo Taotor
Scaricato hai detto? (immaginate una bestemmia a caso) ... il libro si trova in rete ed io l'ho COMPRATO!? Argh. Vabbè, per fortuna che sono costati tutti e tre una cifra più che accessibile.
@ Michele Giannone
Poter esser d'aiuto ad uno scrittore - in più mio conterraneo, mi piace sottolinearlo - è per me un onore. Sei libero di usare questo mio spazietto per le tue riflessioni.
@Carraronan
Grazie della segnalazione; chissà che non mi innamori inaspettatamente del Rinascimento! (In realtà credo di preferire già, in generale, il Rinascimento al Medioevo...)
Ciao Nutza.
Come anticipato ieri, ecco l'articolo coi libri sul Rinascimento.
I due libri che volevo consigliarti in ogni caso sono "Storia sociale dell’Europa moderna" di George Huppert e "L’Europa nell’età del Rinascimento" di John Hale.
Ma se decidessi che ti piace di più la Prima Età Moderna rispetto al Medioevo allora ti suggerisco di procurarti tutti e cinque i libri indicati a inizio articolo, non solo quei due.
Buon divertimento.
;-)
Grazie Carraronan, per il servizio che "ci" rendi e per la segnalazione.
Appena mi libero dalla morsa degli esami universitari darò un'occhiata interessata a tutto quanto.
Prego.
Un po' alla volta segnalerò altri libri che ho trovato particolarmente interessanti, ma la carrellata utile con i libri più "adatti a ogni esigenza" era questa qui.
E ora dovrei anche decidermi a finire quell'articolo sugli archi da guerra che avevo promesso a un po' di gente mesi fa... ^_^"
Sarebbe anche interessante se tu riempissi quella sezione del tuo sito che va sotto il nome di "Il mio SteamFantasy" (sono una curiosona, che ci posso fare?). Sempre che il rendere pubbliche le tue creazioni sia tra le tue intenzioni ovviamente...
Edit: ho appena letto l'avviso nella sezione in questione. Che dire, attendo di leggere gli articoli sulla tua ambientazione su Baionette Librarie :)
Si, intendo rilasciare in formato gratuito l'ambientazione con un supporto per gli elementi più comuni da convertire in GURPS (armi da fuoco, armature ecc...) già modificati secondo le HouseRules che ritengo necessarie per simulare al meglio certi elementi (l'interazione armature-armi non è delle migliori nelle RAW -rules as written- di GURPS, un problema che si trascina da dieci anni, e grazie agli studi sulle armature ho trovato una valida simulazione in termini di gioco).
L'idea del sito apposita per l'ambientazione mi era venuta in mente un paio di volte in passato: la prima nel 2003, quando ho creato la bozza di sito che è steamfantasy.it (di ispirazione rinascimentale), poi mollato perché in fondo non era abbastanza steamfantasy e dovevo capire cosa volevo davvero nella mia ambientazione; la seconda è arrivata nella primavera 2007, sotto forma di sito in wordpress con vari articoli (uno dedicato alla rivoluzione socialista in una delle nazioni della mia ambientazioni, uno sui carri da guerra a vapore, un altro sulla fanteria imperiale ecc...), ma anche lì non avevo ancora del tutto le idee chiare su cosa volevo. C'ero vicino, ma non ero ancora arrivato.
Sito buttato e cancellato (ho conservato un backup degli articoli, ma ormai sono per gran parte obsoleti anche perché l'ambientazione all'epoca era più di ispirazione "inizio '700" e il tema principale che sfruttavo per gli eventi internazionali era il concetto politico di Monarchia Universalis)
Nell'autunno 2008 mi è venuta l'idea di ritentare di nuovo col blog dedicato all'ambientazione e l'ho installato, ma, dopo aver meglio direzionato Baionette Librarie, mi sono accorto che sarebbe stato inutile e poco performante.
Meglio parlare dell'ambientazione "a chiacchere" (non come un manuale) su Baionette e poi rilasciare in futuro un PDF dell'ambientazione completo, invece di tanti articoli sparsi su un blog con solo un indice a riunirli.
Quindi prima o poi parlerò anche della mia ambientazione (inteso: prima di aver pronto un manuale in pdf sufficientemente completo da poter essere usato da un gruppo di giocatori!), ma è un argomento di interesse molto più scarso per il pubblico che non le cose davvero interessanti come armi, armature, fantasy o libri di storia. Ovvero le cose davvero spendibili.
Una cosa che voglio fare prima, invece, è buttare nel cesso l'oscena homepage di steamfantasy.it, vecchia di cinque anni (e concettualmente di sei) e mettere al suo posto una sorta di "manifesto" descrittivo dello SteamFantasy, con riferimenti e link utili per farsi un'idea del senso dello steamfantasy.
Ah, quindi si tratterebbe di un'ambientazione creata a scopi ludici e non per fare da solida base a un qualche progetto di romanzo fantasy?
In ogni caso sarà per me interessante leggerne, poichè stando alla vaste conoscenze che dimostri di avere non scarseggerà certo di coerenza e ingegno.
In questi giorni anche a me è balenata l'idea di rinnovare graficamente Le Storie Infinite (sì, ho una specie di "istinto grafico maniacale"). Ho addirittura pensato all'evenienza di fare il tutto in flash, solo che insorgono alcuni problemucci: 1) non so neanche da dove si comincia con Adobe Flash, ho solo installato il programma, ho lanciato l'interfaccia, mi sono lasciata confondere alla grande e ho chiuso subito tutto (io sono rimasta al caro vecchio html e alle facilitazioni prodigiose di FrontPage); 2) è possibile caricare un sito flash hostandolo su Blogger? Oppure: mi pare di aver capito che Wordpress sia una sorta di piattaforma che può ospitare qualsiasi sito... magari potrei sfruttare questo? Anche qui non so da dove iniziare...
In ogni caso vorrei conferire un aspetto più professionale a questo sito.
Esatto, è un'ambientazione non vincolata a nessuna storia, non nasce come supporto per un romanzo, è viva di per sé. È, in parole povere, frutto delle mie seghe mentali che mischiano storia e fantasy. ^__^
L'uso più ovvio di un'ambientazione "non vincolata" è quello di base per farci partite in qualche GDR. Dato che io sono un appassionato di Gurps, e le ambientazioni sia gratuite che a pagamento scarseggiano (è un regolamento generico universale), ho pensato di fornire anche una traduzione in Gurps degli elementi utili per il pubblico italiano (credo che farò un pdf dedicato, con equipaggiamenti, template razziali e suggerimenti per la costruzione e la gestione della magia da fare rigorosamente con il sistema dei poteri, se proprio necessaria).
Comunque, uh, considerando la diffusione di Gurps... forse la useranno in due persone. ^_^"
Per il Flash, lascia perdere. Il flash fa schifo, si indicizza male, si naviga peggio ed è pesante. Col flash ci fanno i siti dei film appena usciti e altre cose altrettanto sbrilluccicose e poco fruibili.
Va bene per fare giochini e filmati e niente altro.
Limitati agli script in php per i blog. La piattaforma che usi adesso, Blogger, ti fornisce direttamente il proprio script (quello che stai usando ora) e ti fa tutto il lavoro di aggiornamento e assistenza.
Anche wordpress.com non è male, ha un sistema di widget "sposta e molla" degli elementi grafici molto intuitivo (ma non ti permette di installare i plugin, ovvero le aggiunte, che vuoi tu e che in wordpress sono migliaia e migliaia: da sistemi di protezione a servizi di ogni genere).
Io preferisco usare un mio dominio e installarmi wordpress (preso da wordpress.org) a mano, poi ci metto il gruppetto di plugin che mi piace (quello per i video in flash, quello per le emoticon, due di protezione antispam che lavorano accoppiati, quello che crea l'indice interno alla categoria in cima alla pagina, le statistiche, il conteggio dei feed ecc...), ma il problema è che poi devo seguire gli aggiornamenti del codice man mano che si scoprono Bug. Quindi, una volta al mese circa, devo fare l'upgrade dello script e almeno una volta alla settimana fare un backup del database per rimediare a eventuali "morti improvvise".
Se vuoi apparire "pro", comprati un dominio, installa wordpress, trova un bel theme, impara a gestire il php dentro le pagine del theme e modificalo fino a raggiunta soddisfazione.
Altrimenti rimani con blogger che schifo non fa.
La Troisi ha usato splinder per più di due anni e quello si che era brutto. Non che il template attuale del blog wordpress che usa adesso sia tanto meglio, eh... è veramente poco navigabile. ^_^
Se vuoi in futuro passare a wordpress installandolo su un tuo spazio personale, posso darti una mano. ;-)
Già, cercando qualche guida di wordpress ho capito che la gestione richiede troppo tempo. E' vero che tengo molto a questo mio antro sul fantasy, ma non così tanto da perderci tutto quel tempo... Credo proprio che mi limiterò a smanettare template in Xml con un editor apposito e rimarrò con Blogger, che in fondo è intuitivo e non pretende troppo.
Dopotutto basta avere un po' di senso estetico e cavarsela con Photoshop per realizzare un layout gradevole agli occhi.
Grazie per i chiarimenti!
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